Apertura giornaliera Lun/Ven 9.00 - 19.00 - Sab / Dom / Festivi 9.00-20.00
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Annunciate le prossime mostre di Palazzo Roncale

  • Luglio 12, 2023

Ricordando la riapertura, dopo la pausa estiva, di “Virgilio Milani e l’Arte del ‘900” dal 1 settembre al 5 novembre, Fondazione Cariparo annuncia le tre mostre che, con Accademia dei Concordi e Comune di Rovigo, ha in previsione per Palazzo Roncale tra la fine 2023 e 2025.

La prima, in ordine di tempo, sarà “Il Conte e il Cardinale. I Capolavori della Collezione de Silvestri” che, a partire dal 2 dicembre 2023, presenterà un nucleo degli  oltre 200 dipinti che il conte Girolamo e il fratello cardinale Pietro donarono a Rovigo, confluiti nella Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile e solo in minima parte esposti. L’intera collezione sarà sottoposta ad una approfondita catalogazione scientifica. Ad essere raccontata dalla mostra sarà la storia dell’illustre famiglia rodigina, la singolare vicenda della suddivisione della “quadreria rifiutata”. Insieme alle figure del Conte e del Cardinale e ai loro atti di munificenza: oltre alla quadreria e ad una importante collezione archeologica, hanno donato all’Accademia i 40 mila volumi e documenti della “Silvestriana”, alla città di Padova la Casa del Petrarca e alla Diocesi un ingente patrimonio da utilizzare per fini sociali.

L’autunno del ’24 e parte del ’25 saranno riservati alla celebrazione di “Cristina Roccati. La donna che osò studiare fisica”. Cristina Roccati (1732 – 1797) è la terza donna laureata al mondo. Si laureò in filosofia naturale all’Università di Bologna focalizzandosi soprattutto sulla fisica e sulle scienze naturali. Dopo la laurea bolognese decise di approfondire gli studi all’Università di Padova applicandosi alla fisica newtoniana. Fu chiamata dall’Accademia dei Concordi dove insegnò fisica e nel 1754 ne divenne Presidente. La vicenda della Roccati, il simbolo di quelle donne che nel Settecento andavano controcorrente, diventa il soggetto di una mostra-racconto. Le sue lezioni sono state affidate dall’Accademia dei Concordi ad uno studioso che ne curerà un’edizione critica. L’ESA – l’Agenzia Spaziale Europea –  ha, da parte sua, in progetto il lancio di un satellite nel nome della Roccati.

A cavallo tra il ’25 e il ’26, il Roncale proporrà “Gian Antonio Cibotto il gusto del racconto”, mostra promossa in occasione del centenario della nascita dell’intellettuale rodigino. Giornalista, critico letterario e teatrale, scrittore che ispirò anche il cinema, Cibotto è stato uno straordinario conoscitore e interprete della sua terra e delle sue vicende, a partire dal racconto della grande alluvione del ’51. Rivivere la sua vicenda significa rivivere, con gli occhi di un poeta tenero e disincantato, storia e cronaca del Veneto, ma anche dell’intero Paese, dal dopoguerra alla fine del millennio.

“Questa programmazione pluriennale, concordata e  condivisa con il Comune, per quanto riguarda le mostre del Roverella, e con lo stesso Comune, l’Accademia dei Concordi e il Seminario Vescovile, per quanto riguarda il programma del Roncale, afforza il ruolo di Rovigo come città di riferimento culturale per il Veneto e l’Italia. Consente agli operatori del turismo di avvalersi di iniziative di riconosciuta attrattività intorno alle quali ideare nuove proposte di promozione e riunisce l’intero “sistema città” intorno a progetti culturali condivisi e qualificanti”, dichiara il Presidente Muraro.

Un autunno ricco di attività

Quella decisa per la mostra sarà una proroga attiva. Non ci si limiterà, infatti, all’apertura del percorso espositivo e all’usuale servizio di visite guidate ma nei due mesi di apertura straordinaria, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, insieme a diverse realtà cittadine, ha già programmato una serie di proposte interessanti e coinvolgenti.

Si prevedono momenti di approfondimento artistico, come un incontro con il professor Nico Stringa dell’Università Ca’ Foscari su “Milani, Gioli e Martini”, seguito da un secondo con Nicola Gasparetto, noto studioso polesano che si soffermerà sulla figura e sul ruolo di Giuseppe Marchiori.

Dopo l’avvio del nuovo anno scolastico. con il Comune di Rovigo, si procederà alla inaugurazione del celebre mosaico di Milani sulle pareti esterne del Liceo Celio-Roccati, il cui restauro si è appena concluso”.

Si sta poi ipotizzando, visto il successo della prima proposta, di ripetere, su diverso percorso, la biciclettata cittadina alla scoperta delle opere di Milani, ancora una volta in collaborazione con la FIAB di Rovigo.

Per la chiusura della mostra, domenica 5 novembre, sarà proposta una visita al cimitero di Sabbioni per ammirare i monumenti funebri qui realizzati da Milani ma anche da altri grandi artisti del Novecento. A simbolica chiusura della mostra, nel corso di questa visita ai Sabbioni, verrà deposto un mazzo di rose bianche sulla tomba di Virgilio e Antonietta Milani.

Rovigo ti aspetta con tante opportunità, continua a seguirci per saperne di più!