Il Palazzo Roncale a Rovigo
DA SEMPRE POLO SOCIALE E CULTURALE DELLA CITTÀ
La storia di Palazzo Roncale a Rovigo inizia con una famiglia di commercianti arrivata nel Polesine dal Bergamasco. Attivi nel mercato della lana, della seta e dei cerali, di generazione in generazione i Roncale accrebbero il proprio patrimonio, anche grazie a diverse speculazioni immobiliari e terriere.
Fu Giovanni Roncale che, intorno alla metà del XVI secolo, demolì una parte delle proprietà di famiglia per costruire il Palazzo, che fu destinato alle attività del nipote, Giovanni Domenico, e che divenne fin dal primo momento un punto di riferimento per la vita sociale e culturale del paese.
Nel 1561, con la morte di Giovanni Domenico terminarono anche le attività commerciali della famiglia.
Lo stile semplice e classico di Palazzo Roncale ha portato gli studiosi a ipotizzare che fu l'architetto Michele Sanmicheli, uno dei più attivi e noti dell’epoca, a lavorare al progetto. Il primo ad attribuire l’opera a Sanmicheli fu Tommaso Temanza, seguito da Francesco Bartoli e poi da tutti gli esperti di Sanmicheli: da Ronzani e Luciolli a Langesköld, a Kahnemann, a Puppi e Marchi.
Si stima che i lavori di costruzione siano iniziati intorno al 1553, ma non è da escludere che il progetto risalga a quasi 10 anni prima. Il Palazzo rimase di proprietà dei Roncale fino alla suddivisione dei beni da parte degli eredi nel 1822.
Benché nel tempo la struttura abbia subito diverse modifiche, grazie a una testimonianza del 1820 di Lorenzo Urbani è stato possibile conoscere le dimensioni, la pianta e l’assetto originali. Il passaggio di proprietà determinò anche un peggioramento dello stato di conservazione dell’edificio. Per questo, dopo essere stato acquistato da un istituto di credito, nel 1919 Palazzo Roncale andò incontro al suo primo restauro, cui ne seguirono altri nel corso del ‘900 e dei primi anni 2000.
Spazi espositivi
Il Palazzo si sviluppa in due piani: il percorso di mostra comprende il piano terra e il secondo piano.
Nel piano Nobile si trova la Sala degli Arazzi, dove vengono organizzate e ospitate presentazioni e conferenze, oltre alla Sala Bortoloni e alla Sala Heinz Il Giovane. Infine, la Sala Tintoretto ospita oggi le due mummie della collezione Egizia dell'Accademia dei Concordi.
Nel piano Nobile si trova la Sala degli Arazzi, dove vengono organizzate e ospitate presentazioni e conferenze, oltre alla Sala Bortoloni e alla Sala Heinz Il Giovane. Infine, la Sala Tintoretto ospita oggi le due mummie della collezione Egizia dell'Accademia dei Concordi.